Ciao a tutti,

sono Lena, ho 19 anni e vengo dalla Germania, più precisamente di un piccolo paese che si trova vicino a Heidelberg. Nel 2018 ho fatto la maturità e fin da settembre mi trovo a Milano dove si svolge il mio SVE.

SVE, Cos'è? E perché ho deciso di fare uno SVE a Milano?
Innanzitutto, SVE è l' abbreviazione di Servizio Volontario Europeo, vuol dire che dà la possibilità ai giovani europei di impegnarsi in un servizio all'estero. Il giovane che prende la decisione di fare questo progetto viene sussidiato dall'Erasmus. Nel mio caso esisteva già una collaborazione tra la Caritas ambrosiana a Milano e la diocesi Rottenburg-Stuttgart che permettono ogni anno a tre giovani tedeschi di partecipare al progetto SVE. Questa collaborazione esiste da tre anni.
Sono stata molto fortunata di aver trovato questa occasione incredibilmente arricchente al mometo giusto! Visto che sono stata incerta del mio futuro dopo aver fatto la maturità, la scoperta dello SVE mi ha dato nuove energie e speranza. Mi è stata data la possibiltà di partire per l'estero e in più di rendere questo tempo utile per me e per altri impegnandomi per altre persone.
Ho scelto di fare il mio SVE in Italia perché la lingua e la cultura mi affascinavano tanto e volevo scoprire e vivere la "dolce vita" per 11 mesi. A scuola avevo già imparato un po l'italiano e volevo parlare e capire meglio questa lingua.

Che servizio faccio e perché?
Il mio volontariato si svolge presso il CDD Sorriso della Fondazione Aquilone. CDD vuol dire Centro Diurno Disabili. Ho deciso di fare una nuova esperienza perché a casa non avevo mai avuto la possibilità di fare esperienze con  persone disabili ed ero molto curiosa come sarebbe questo lavoro che mi è stato raccomandato da tutti quelli che avevano già fatto una tale esperienza.
In più volevo fare quest'esperienza per il mio futuro lavorativo, per sapere se questo lavoro può essere un lavoro per me.
Siccome sono già passati più di sei mesi, posso raccontarvi anche delle esperienze che ho già fatto fino adesso. Già dal primo giorno sono stata accolta molte bene e cordialmente da tutti, sia dai collgehi che dai disabili. Così mi sentivo subito a mio agio. Una famosa caratteristica dei disabili è che sono molto aperti e affettuosi e lo posso confermare. Per me il tempo è stato un fattore molto importante perché durante la prima settimana non capivo niente di quello che succedeva. Da una parte i colleghi mi hanno spiegato tanto ma dall'altra parte è statoo importante conoscere le persone con cui lavoro, capire i loro bisogni e come aiutarli e renderli felici. Ogni giorno scopro qualcos'altro. Mi piace tanto che il lavoro è pieno di varietà. Il mattino non sai mai ch cosa ti aspetta a questo giorno. Però c'è un piano di tante attività diverse per ogni girono e per ogni utente. Anch'io ho il mio piano di attivitá. Il lunedì mattino vado a fare la spesa. mente il pomeriggio sono con dei ragazzi disabili di una doposcuola che si chiama "Ricreattivamente". Il mercoledì mattino lavoriamo nella falegnameria e il giovedì pomeriggio facciamo teatro con un gruppo composto dai disabili del CDD e dai ragazzi doposcuola "Ricreattivamente". La varietà mi permette di fare tante esperienze e conoscere tante situazioni, persone e attività nuove.

Più su di me
Vivo in un'appartamento vicino a Bicocca. All'inizio ho condiviso l'appartamento con due ragazze tedesche che fanno una esperienza simile alla mia ma in altri servizi. Alcune settimane fa una ragazza ha deciso di smettere e andare a casa per motivi personali. Allora siamo in due adesso.
Per me la pallamano è molto importante perché gioco a pallamano da 14 anni e fa parte della mia vita. Allora volevo continuare a giocare a pallamano, da un lato per lo Sport ma dall'altro lato per conoscere nuove persone. Per Fortuna c'è una società di pallamano a Milano per cui sono tesserata. Così mi alleno tre volte alla settimana con altre ragazze che vengono dall'Italia ma anche dall'estero perchè anche loro stanno facendo un'esperenzia all'estero con Erasmus. Sono molto felice di averle conosciute perchè sono diventate le mie amiche. Fare un Hobby è anche indispensabile per l'integrazione perchè esci da casa e ti incontri con altre persone e in più parli anche la lingua del paese.

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