Più indipendente e meno timida!"
La mia giornata
La giornata inizia alle 9:30, quando arrivano gli ospiti.Beviamo un tè insieme e chiacchieriamo un po’. Poi iniziano le attività, ce ne sono 3 ogni giorno. Gli ospiti e gli accompagnatori  si dividono all'inizio
dall'anno (settembre) nei gruppi. Quest'anno ho partecipato alla pittura, alla cucina, alla Fiaba sonora (fiaba o racconto che viene messa in musica). Nessuno mi dice cosa fare. Durante il pranzo aiuto alcuni ospiti che hanno bisogno di assistenza nel mangiare perché non si coordinano. Non è così difficile e ci si abitua velocemente. Oltre ad aiutare gli ospiti con il cibo, non ho responsabilità particolari. Aiuto gli ospiti a spostarsi da un posto all'altro se hanno bisogno di aiuto, porto loro qualcosa da bere, parlo con loro. Se non sofare qualcosa, chiedo aiuto agli altri.
Giovedì, il mio giorno preferito
Giovedì sono nello Sfa, con giovani tra i 20 e i 30 anni.Questi ragazzi hanno principalmente una disabilità mentale, ma anche una gravità minore. Cuciniamo insieme, di solito come in Italia, cioè un primo e un secondo. Qui ho anche molta libertà, ho suggerito i piatti, ogni tanto cucinato anche per tutti, se necessario. Il giovedì è uno dei miei giorni preferiti, soprattutto all'inizio, perché era molto più facile parlare con loro che con gli ospiti del CDD e mi piace cucinare.
Tutto sommato il mio lavoro è molto divertente. Avevopensato che sarebbe stato difficile, ma non lo è stato affattoTutti sono molto gentili, anche se all'inizio è stato un po’ difficile comunicare. Questa esperienza mi ha aiutato a diventare più autonoma e meno timida. Nessuno mi diceva cosa fare e allora ho dovuto cominciare a chiedere, mi sono buttata a fare delle cose, mi sono messa in gioco. Mi ha insegnato tanto questa esperienza, ho imparato che ognuno di noi ha i suoi ritmi, ha bisogno dei suoi tempi e bisogna imparare a rispettarli!



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